L’ecografia morfologica o strutturale o di II livello rappresenta l’esame diagnostico più importante cui la paziente deve sottoporsi nel corso della gravidanza. Questo esame, infatti, consente di studiare la morfologia e la anatomia fetale e quindi di accertare il normale sviluppo del feto. La accurata valutazione della anatomia esterna ed interna del feto permette di individuarne i principali difetti. Di conseguenza l’esame deve essere offerto routinariamente a
tutte le donne in gravidanza.
Che cosa è l’ecografia?
L’ ecografia è una tecnica che utilizza onde sonore ad elevata frequenza che
attraversano i tessuti rendendo possibile la visualizzazione degli organi fetali.
L’ecografia è dannosa per il feto?
Gli ultrasuoni sono utilizzati routinariamente nella pratica clinica da oltre 20 anni e non sono stati descritti effetti dannosi, anche a lungo termine, sul feto. Per questo motivo l’impiego diagnostico della ecografia è ritenuto esente da rischi.
Quando eseguire l’ecografia morfologica?
L’epoca ideale per sottoporsi alla ecografia morfologica è compresa tra la 19 a e la 22 a settimana. In questo periodo infatti le dimensioni del feto e lo sviluppo dei suoi organi sono tali da consentirne la migliore valutazione. Allo stesso modo la quantità di liquido amniotico è la più idonea a favorirne la migliore osservazione.
Che cosa si osserva durante la ecografia morfologica?
Con l’ecografia morfologica si valuta la anatomia e la morfologia del feto. Durante l’esame dovrebbero essere ottenute delle immagini standard che consentano di valutare i seguenti organi:
- Cranio: valutazione della sua integrità e della sua normale forma e misurazione
del diametro biparietale e della circonferenza cranica. - Cervello: valutazione dei ventricoli cerebrali, dei plessi corioidei, della fossa posteriore (cervelletto e cisterna magna) e misurazione dei corni anteriori e posteriori dei ventricoli laterali.
- Faccia: valutazione del profilo, delle orbite e delle labbra.
- Colonna vertebrale: valutazione della sua integrità.
- Cuore: valutazione della frequenza, del ritmo, delle quattro camere e della emergenza dei vasi principali.
- Torace: valutazione della sua forma e della integrità del diaframma.
- Addome: valutazione dello stomaco, del fegato, dei reni, della vescica della parete addominale e misurazione della circonferenza addominale.
- Arti: valutazione delle ossa lunghe, delle mani e dei piedi e misurazione del femore.
Si può “vedere tutto” con l’ecografia morfologica?
La possibilità di rilevare una anomalia dipende dalla posizione del feto, dalla quantità di liquido amniotico, dallo spessore della parete addominale materna e dall’epoca di gravidanza; per questi motivi e per i limiti intrinseci della metodica, si sottolinea che è possibile che alcune lesioni anche importanti, non siano rilevate.